The Post

Universal Pictures International Switzerland GmbH

TITOLI
Originale
The Post
deutsch
The Post - die Verlegerin
français
Pentagon papers
italiano
The Post

DATA D'INIZIO
Svizzera
24.01.2018
Svizzera tedesca
22.02.2018
Svizzera romanda
24.01.2018
Ticino
01.02.2018
NUMERO DI VISITATORI

Il numero di visitatori elencati rappresenta ciò che è stato riportato e registrato per questo film a partire dalla data di uscita.

Svizzera
158'044
Svizzera tedesca
108'553
Svizzera romanda
42'640
Ticino
6'851

CAST & CREW
Regia
Steven Spielberg
Produttore
Steven Spielberg
Amy Pascal
Soggettista
Liz Hannah
Josh Singer
Musica
John Williams
Attore
Tom Hanks
Meryl Streep
Sarah Paulson
Bob Odenkirk
Tracy Letts
Bradley Whitford
Bruce Greenwood
L'ETÀ D'ACCESSO

Dall’1.1.2013, tutti i film proiettati pubblicamente nei cinematografi sono classificati per categorie d’età dalla "Commissione svizzera del film e della tutela dei giovani". L’età indicata ("Permesso a partire da") esprime il fatto che, a partire da quell’età, la visione del film non dovrebbe comportare alcun danno per un bambino/giovane. Un bambino/giovane che ha raggiunto tale età può dunque vedere il film da solo. Se egli è accompagnato da una persona detentrice dell’autorità parentale, tale soglia d’età può essere ridotta al massimo di due anni (ad esempio, "permesso a partire da 10 anni" significa che l’interessato che ha raggiunto tale soglia d’età potrà accedere da solo alla visione, mentre un interessato che ha raggiunto gli 8 anni d’età potrà accedervi solo se accompagnato da una persona detentrice dell’autorità parentale.
"Consigliato a partire da" significa che un bambino/giovane è in grado comprendere il contenuto del film a partire da quell’età.
Ulteriori informazioni all’indirizzo: filmrating.ch

L'età legale
10
Età consigliata
14
Cantone ZH
J12

CONTENUTO

Negli Anni ‘70 il redattore Ben Bradlee (Tom Hanks) e l’editrice Kay Graham (Meryl Streep) lavorano per il Washington Post. Il Governo americano cerca di fermare la diffusione di documenti riservati ma questa volta il giudice è dalla parte della libertà di stampa e i «Pentagon Papers» vengono pubblicati.



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